Il 12 agosto del 1474 il Consiglio Speciale della Città di Brescia decideva di far eseguire un tabernacolo prezioso al fine di custodire la Santa Reliquia della Croce del valore di 100 ducati d’oro. Nel marzo del 1477 i deputati del Comune affidano al Maestro Bernardino delle Croci di Parma l’incarico di eseguire il reliquiario. Il reliquiario è alto 44,5 x 21,5 cm di larghezza. Il piedistallo è in argento dorato, arricchito di otto palline tenute dalle bocce di delfini le cui code poggiano sul ripiano della base. Il ripiano che appoggia sulla basa è costituito da otto archi, anch’essi suddivisi in spicchi in smalto verde e blu; sugli spigoli è collocata un’anfora da cui nascono rami a girale con palline d’argento. L’ottagono superiore dorato ha una serie di bifore architravate, nelle cui nicchie concave di colore verde cupo spiccano figure di profeti a mezzo busto in argento. Il reliquiario termina con una porzione di calotta semisferica, divisa anch’essa a scomparti adorni allo stesso modo della basa. Nel centro di questa calotta nascono una serie di foglie da cui si innalza un calice con una superficie a squame e da cui esce un cespo di foglie di acanto che racchiudono il foro per inserirvi la vita della teca, contenente la reliquia della Santa Croce. Sul retro della basa troviamo la firma dell’autore “BER’ . PAR . ARG. OPERA “ Bernardino delle Croci.