Non è possibile confermare che tale baule sia il “sacrarum” originale, anche a causa dei vari interventi di revisione del sistema di sicurezza che ha subito nel corso dei secoli, tuttavia la fattura complessiva è effettivamente databile al Medioevo, ed è quindi verosimile che si tratti del primo e unico cassone mai realizzato per la custodia del tesoro. Il grande baule e, conseguentemente, il tesoro, erano originariamente conservati nella sagrestia del Duomo vecchio; un documento del 1423 cita chiaramente il tesoro “in ferrata Capsa in sacristia de Dom” [17][95]. Rimase in questo luogo fino al 5 febbraio 1501, quando venne trasferito nella cappella delle Sante Croci in via di completamento. Nei secoli successivi il cassone subì alcune rettifiche della sua posizione all’interno della cappella; in particolare, dopo la ricostruzione seicentesca dell’ambiente, trovò collocazione definitiva in posizione elevata sopra due colonne di ordine ionico, raggiungibile mediante due scalette laterali.