Un sonetto dedicato al Cardinale Querini presente alla Processione di Brescia del 1732

Il sonetto che vi proponiamo è stato dedicato al Cardinale Angelo Maria Querini, di ritorno da Roma per intervenire alla Solenne Processione della Santa Croce nel 1732. A lui sono dedicate le bellissime incisioni, raffigurarti il Tesoro delle Sante Croci, che a breve saremo lieti di pubblicare; frammenti della nostra storia, da conoscere o riscoprire.

SANTISSIMA CROCE – SONETTO
Mentre umili n’andiam col Santo Legno
Mercè chiamando a nostre strade intorno,
Perché dal ciel c’impetri alcun ritegno
Al mal, ch’assale ormai nostro contorno:
O di che speme abbiam sicuro pegno
Per Voi Principe Sacro,in si gran Giorno,
Se del nostro riparo un’altro impegno
Vi mosse a far dal Tebro a noi ritorno!
E che ottener dall’adorabile Croce
Non potran Vostri preghi, e quell’esempio,
Che per Lei tanto avviva in noi la fede,
S’Ella per Voi, il girar veloce
Di pochi lustri, avrà il nuovo Tempio,
Che sia si compia, una più degna fede

Angelo Maria Querini nasce a Venezia il 30 marzo 1680. Discendente della famiglia patrizia veneziana dei Querini Stampalia, entrò ancora giovane tra i monaci benedettini. Nel 1723 fu eletto arcivescovo di Corfù; nel 1727 fu nominato arcivescovo ad personam di Brescia. Papa Benedetto XIII lo creò cardinale in pectore nel concistoro del 9 dicembre 1726 e lo pubblicò nel concistoro del 26 novembre 1727. Ricevette il titolo cardinalizio di Sant’Agostino, poi nel 1728 quello di San Marco e tra il 1735; nel 1750 provvide al rifacimento in stile barocco della basilica di San Marco Evangelista al Campidoglio. Nel 1730 fu anche nominato prefetto della Biblioteca apostolica vaticana. Nel 1743 optò per il titolo di Santa Prassede. Morì nel 1755.

Uomo di vasta erudizione, autore e curatore di molte pubblicazioni, compì numerosi viaggi in Europa ed ebbe contatti con i più noti uomini di cultura del suo tempo, tra i quali Federico II di Prussia e Voltaire. Viene ricordato a Brescia soprattutto per l’erezione della biblioteca Queriniana, fondata nel 1747 e aperta al pubblico nel 1750, alla quale donò gran parte dei volumi della propria collezione privata, coltivata in particolare grazie ai fortunati acquisti del periodo di Corfù. È noto anche in Germania, per aver finanziato la costruzione della cattedrale di Sant’Edvige a Berlino.

Nella foto: scultura del 1755 di Antonio Callegari raffigurante Angelo Maria Querini,
posta sulla porta centrale del Duomo Nuovo di Brescia.